I tensioattivi vengono valutati mediante test in vivo
o in vitro. I test in vivo lasciamola alla libera scelta di ognuno. Parlerò
solo dei test in vitro.
I test in vitro conosciuti sono i seguenti:
- Test SBD: Test Distruzione della barriera cutanea (si misura individuando la quantità di acqua radioattiva che attraversa l’epidermide)
- Test Zein (la proteina Zeina, simile alla cheratina, è solubilizzata in una soluzione contenente tensioattivo. Lo Zein solubilizzato determina il contenuto di azoto. Si misura in mg di azoto per grammo di tensioattivo mg N / g .
- Test Red blood cell (RBC) (test sulla denaturazione dell’emoglobina o Test di Emolisi; misurato mediante esame visivo della Perdita di acqua transepidermica (TEWL) o di flusso sanguigno
Sono stati sviluppati, nel corso degli anni, molti
test in vitro per misurare la denaturazione proteica, al fine di predirre l’rirritazione
degli occhi o della pelle causata dai tensioattivi.
Il test Zein è uno dei metodi di screening più utilizzati per valutare la tollerabilità
locale di tensioattivi (Tabella Fig.1). La zeina è una proteina appartenente al gruppo della prolammine, contenuta nei semi dei cereali e in particolare nel mais ed è
simile alla cheratina.
Il test Zein sviluppato da Gotte (Gotte, 1966) si
basa sulla solubilizzazione della proteina del mais; la proteina è normalmente
insolubile in soluzioni acquose a meno che non sia denaturata. Essa viene
incubato con una soluzione contenente tensioattivo per 1 ora a temperatura
costante e sotto leggera agitazione. Al termine dell'incubazione, la frazione
solubile è separata da quella insolubile mediante centrifugazione e
filtrazione. Tanto più il tensioattivo è irritante, tanto più la proteina sarà
denaturata e solubilizzata.
La solubilità della zeina nella soluzione col tensioattivo
viene misurata e il risultato indica i mg di azoto solubilizzati per grammi di
tensioattivo, nota come Numero Zein (mg N / g). I
valori inferiori a 200 classificano il prodotto come mite e non irritante. I valori
Zein dei diversi tensioattivi, misurato dalla Clariant, sono presentati nella Figura
1.
Fig.1- Valori Zein per i diversi tensioattivi con l’1 % di active matter |
Il test Zein è stato utilizzato in numerosi brevetti
per saponi comuni, ad esempio in un brevetto la Unilever (Post et al., 1998) ha scoperto che un sapone
di acidi grassi contenente 1-25% del polimero EO-PO polyoxyethylene
polyoxypropylene -Il Polaxamer ad
esempio- ha migliorato la dolcezza senza
sacrificare la lavorabilità o la schiuma. La richiesta è stata dimostrata
mostrando che valori Zein di saponette contenenti circa 34% di sapone, 14% SCI, acido
grasso 10% e 25% di polimeri EO-PO sono
inferiori del 40% rispetto ai saponi non contenenti EO-PO.
Il Test RBC esamina anche l'effetto della denaturazione
delle proteine causata dai tensioattivi utilizzando i globuli rossi come
substrato di materiale biologico. Le soluzione
contenente tensioattivo causa l’emolisi dei globuli e conseguentemente si ha un
rilascio di emoglobina nella soluzione stessa, parzialmente denaturate. Dopo
aver eliminato le cellule intatte e detriti cellulari mediante centrifugazione,
la quantità di emoglobina presente e la percentuale di emoglobina denaturata
vengono dosati mediante Spettrofotometria.
La capacità del tensioattivo ad indurre emolisi cellulare
è attualmente utilizzata per predire il potenziale di irritazione oculare, mentre
il potenziale di irritazione cutanea è dato dalla percentuale di pigmento che
viene denaturato.
I valori nei globuli rossi dei diversi
tensioattivi, in base ai risultati Clariant sono illustrati nella Figura 2.
Legenda:
APG = Alkyl Polyglucosides (es. Methyl Glucoside Sesquistearate
- emulsionante-, Cetearyl Glucoside, Decyl Glucoside, Lauryl Glucoside):
c12-14 catena acidi grassi; 12 : laurico ,
14: Miristico
CAB = COCAMIDOPROPYL BETAINE
MgLES = Magnesium Laureth Sulfate (3o : gradi di etossilazione)
SODIUM ALKYL SULFONATES: Sodium C14-16 Olefin Sulfonate
LAS = Linear Alkyl Benzene
Fig.2- Valori RBC dei diversi tensioattivi all’1 % di active matter |
Classifica Tensioattivi |
AGS= Alkyl Glyceryl Sulphonate
Conclusioni.
E’ ormai cosa risaputa che in linea generale i Cationici sono più
irritanti degli Anfoteri, che sono più irritanti degli Anionici e i più miti sono i Non ionici.
In base ai test la “classifica” sui tensioattivi è questa, ma è
importante ricordare che l’80% della popolazione ha un tipo di pelle oleosa e/o
normale e pertanto molto più resistente
all’aggressività dei tensioattivi.
In linea generale gli alchilsolfati (SLES)/ sulfosuccinati (SLSA) sono adatti per
le pelli normali e grasse, mentre gli isetionati (SCI) sono più indicati per
pelli secche e sensibili.
Inoltre, le combinazioni di diversi tensioattivi, in linea generali tendono a
limitare il potere irritativo del tensioattivo preso singolarmente.
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