venerdì 25 novembre 2016

Aristoflex® AVC (con video)

Gelificante per sistemi acquosi e addensante per emulsioni olio-in-acqua



INCI Ammonium Acryloydimethyltaurate/VP
Aspetto Fisico [20 ° C] polvere bianca
pH (1% in acqua distillata.) 4,0-6,0
Viscosità (1% in acqua distillata.) 48000 - 65000 mPas
Quantità d'uso:  0,5 - 1,2 %
intervallo di pH : ottimale dal 4.0 al 8.0. Poichè l'Aristoflex  è un sale di ammonio,  se il pH è superiore a 9, si avrà rilascio di ammoniaca.

giovedì 24 novembre 2016

martedì 22 novembre 2016

Elenco siti Fornitori Materie Prime Cosmetiche

Una lista piuttosto completa dei fornitori di materie prime che conosco, suddivisa per nazioni.
In grassetto quelli che considero ottimi.

Credo vi sarà utile :)

Se qualcuno conosce altri siti assenti, sarò felice di integrare l'elenco.

EUROPA

ITALIA

domenica 20 novembre 2016

Detergente liquido viso per Foam Bottles a base di Sapone



Questo sapone nasce da un esperimento sul nuovo tensioattivo taurato dei post precedenti, il Sodium methyl cocoyl taurate, con cui ho formulato il colluttorio.
Questo esperimento  ha unito le mie due passioni,  Saponi & Cosmesi e sarà compreso meglio dalle saponaie-cosmettine :)

venerdì 18 novembre 2016

Colluttorio Antibatterico



Ho fatto il dentifricio, dopo molti tentativi, ma non mi ero ancora cimentata con il colluttorio.

Visto che dovevo testare una nuovo tensioattivo, mi sono detta che il momento era giunto.
Il tensioattivo, gentilmente offerto e già in vendita, è l' SMTC, ossia il Sodium Methyl Cocoyl Taurate (Trade name HOSTAPON® CT PASTE della Clariant). I Taurati sono tensioattivi delicati e con un ottimo potere schiumogeno e lo cercavo da tempo.

Sodium Methyl Cocoyl Taurate - SCMT


Trade Name: HOSTAPON® CT PASTE (GC - SMCT)

Hostapon® CT Paste è un tensioattivo anionico secondario. Grazie alla sua buona capacità schiumogena, che mantiene anche in oresenza di acque dure, è  principalmente usato come schiumogeno per le formulazioni shampo tipo crema e come stabilizzante della schiuma. In combinazione ad altri tensioattivi, si possono formulare shampoo liquidi, bubble-bath e prodotti simili.

Tonico Viso "Cellular Refining Lotion"





Ho scelto il nome di questo tonico ispirandomi all'esosissimo prodotto originale di La Praire.
Ho una passione smodata per i tonici e le maschere viso,  specie per quelle di carta in vendita nei negozi giapponesi Muji ( o da Aliexpress ☺ ).


Aristoflex® Velvet

Aristoflex®  Velvet

Gelificante per sistemi acquosi e addensante per emulsioni olio-in-acqua con eccellente
tolleranza a elevate quantità di solventi.



Legenda termini tecnici modificatori reologici

Alcuni termini tecnici che si possono trovare leggendo le caratteristiche dei modificatori reologici:

VISCOSITA’: E’ una grandezza fisica che quantifica la resistenza dei fluidi allo scorrimento. L’unità di misura maggiormente utilizzata è [Pa*s]. Tanto maggiore è il valore di viscosità, tanto maggiore è la resistenza allo scorrimento (l’incremento di viscosità da un punto di vista macroscopico si traduce in un gel più “fermo” e compatto). Viene misurata con uno strumento chiamato viscosimetro.

sabato 12 novembre 2016

Tensione superficiale e bagnabilità

La tensione superficiale è una misura dell’energia coesiva (forze di coesione) presente in un'interfaccia. Le molecole di un liquido si attraggono l’un l’altra. Le interazioni di una molecola nella massa di un liquido sono bilanciate da una forza attrattiva uguale in tutte le direzioni.

Ora spiego, ma prima qualche concetto:

Stati della materia (o stato di aggregazione delle molecole): classificazione degli stati che può assumere la materia a seconda delle proprietà meccaniche che manifesta.

Caratteristiche sensoriali degli emollienti

Quando descriviamo una crema o un olio, tra le caratteristiche in genere si descrivono le caratteristiche sensoriali, quali:
1) la spalmabilità (Spreadability), ossia la capacità ad essere spalmato agevolmente. Per contro, definiamo “frenante” la difficile diffondibilità.
2) l’adesività (Tackiness), ossia l’aderenza alla pelle. All’estremo avremo appiccicosità e viscosità eccessiva
3) l’untuosità (Greasiness), la sensazione di unto sulla pelle.
4) tempo di assorbimento, per quanto tempo dobbiamo spalmare prima dell’assorbimento cutaneo.  

STIMA DELLA TENSIONE SUPERFICIALE DEGLI ACIDI GRASSI

La tensione superficiale degli emollienti normalmente ci viene fornita dalle schede tecniche del produttori o fornitori, ma non sempre è un dato disponibile.
E' un dato fisico, accertato empiricamente. Per quanto riguarda gli oli di origine vegetali, sono sempre stata convinta, sin da quando ho inziato a saponificare,  che le caratteristiche di un olio dipendano esclusivamente dalla sua composizione in acidi grassi.
Qualche tempo fa avevo fatto un post in cui illustravo il metodo matematico per calcolare la quantità di glicerolo presente in un sapone autoprodotto, partendo dagli acidi grassi utilizzati; Ho provato a cercare studi scientifici che avvalorassero la mia tesi, ossia che è possibile calcolare la tensione superficiale di un olio vegetale, partendo dalla sua composizione chimica.

Spreading Value Esteri

In questa tabella, alcuni dati sugli esteri di uso più comune, o almeno, quelli che uso io :)

LINK

Quantità Glicerolo nel sapone autoprodotto


Riporto su questo blog un post che ho creato molto tempo fa.

QUANTITA' GLICEROLO NEL SAPONE AUTOPRODOTTO.

Nei giorni passati, ho scritto ad un chimico, per verificare una tesi, ossia il calcolo per determinare quanta glicerina (glicerolo) ci sia nei nostri saponi autoprodotti. Oggi mi ha risposto e confermato le conclusioni.

Dai testi letti, non ricavavo una percentuale precisa: alcuni indicavano un 10% del peso dei grassi, altri un range dal 9% all'11%, ma senza specificare esattamente come le percentuali fossero ricavate, se non empiricamente.

Per cui, ho cercato di elaborare una teoria scientifica.

Ogni molecola di trigliceride è composta da 3 acidi grassi + 1 glicerolo.

sabato 5 novembre 2016

Metodi valutazione delicatezza dei tensioattivi e “classifica” dei tensioattivi

I tensioattivi vengono valutati mediante test in vivo o in vitro. I test in vivo lasciamola alla libera scelta di ognuno. Parlerò solo dei test in vitro.

I test in vitro conosciuti sono i seguenti:

  •         Test SBD: Test Distruzione della barriera cutanea (si misura individuando la quantità di acqua radioattiva che attraversa l’epidermide)
  •    Test Zein (la proteina Zeina, simile alla cheratina, è solubilizzata in una soluzione contenente tensioattivo. Lo Zein solubilizzato determina il contenuto di azoto. Si misura in mg di azoto per grammo di tensioattivo mg N / g .
  •     Test Red blood cell (RBC) (test sulla denaturazione dell’emoglobina o Test di Emolisi; misurato mediante esame visivo della Perdita di acqua transepidermica (TEWL) o di flusso sanguigno

MOUSSE FOUNDATION O/W

Ecco un fondotinta in Mousse, coprente ma non con effetto "cerone". In mousse ad imitazione dei soliti che uso.



venerdì 4 novembre 2016

POLIMERI NATURALI E NATURALI MODIFICATI


Algin/Alginic Acid

  • Nomi chimici: alginato di sodio, alginato di potassio, acido alginico 
  • Descrizione chimica: L’acido alginico è il carboidrato ottenuto per estrazione alcalina di vari specie di alghe brune. Algin è il sale di sodio di un copolimero di acido mannuronico e acido glucuronico. 
  • Funzione in Formula: Addensante, stabilizzante, gelificante 
  • Concentrazioni d’uso: 0,2-2% in creme e gel; 0,1 -1% in Maschere viso, gel; 1% nei dentifrici 
  • Solubilità: solubile in acqua, solubile in acqua fredda, solubile in solvente. Forma soluzioni leggermente viscose e torbide in acqua. 
  • Considerazioni Formulative: Compatibile con tensioattivi anionici e non ionici. Incompatibile con cationi polivalenti. Pre-mixare con parte della fase acquosa e versare in acqua con una buona
  • agitazione 
  • Forma fisica: polvere, in granuli. 

Polimeri e Modificatori Reologici in Cosmesi

I Polimeri rappresentano la seconda più grande classe di ingredienti cosmetici e meritano un approfondimento.

In questa guida, le voci sono classificate come polimeri e addensanti naturali, naturali modificati e loro derivati e e polimeri sintetici.

Per le materie prime ho utilizzato il nome INCI. Sono listate in ordine alfabetico.

Le informazioni contenute in questa Wiki devono essere utilizzate solo come guida e non come specifiche per tali materie prime. Si rimanda alle schede tecniche del fornitore per una guida dettagliata nell'uso di queste materie prime.

Parte prima: POLIMERI NATURALI e NATURALI MODIFICATI

Parte seconda: POLIMERI DI SINTESI


Fonte: Encyclopedia of Polymers and Thickeners for Cosmetics di Robert Y. Lochhead
University of Southern Mississippi, Hattiesburg, Mississippi

Polimeri di Sintesi

Acrylate Copolymer


  • Nome commerciale: Carbpol Aqua® SF1 
  • Funzione in Formula: Addensante per le soluzioni di tensioattivi
  • Concentrazione d'uso: 0,5-2% in shampoo, gel doccia, ecc
  • Aspetto Fisico: Liquido